L'ENOGASTROLOGIA
IL CAPRICORNO A TAVOLA
MANGIAR BENE È UN... DOVERE.
La stagione del Capricorno è sicuramente la parte più dura da affrontare dell'anno.
Le
ridotte ore di sole, il maltempo con freddo e umidità, pioggia e neve
non collaborano certo a innalzare il tono umorale o a sviluppare un
carattere ottimista e gioviale. Non c'è tempo per progetti
espansionistici o dispendi energetici; la parola d'ordine è sopravvivere
a tutti i costi.
Per raggiungere questo scopo bisogna
concentrarsi al massimo, non lasciare nulla al caso e non permettersi
alcuna distrazione; le conseguenze potrebbero essere fatali. La
primavera, méta ambita, è ancora lontana, ma un errore adesso la
renderebbe irraggiungibile.
Il segno del mese è considerato quindi
- non a torto - il segno più serio dello zodiaco, sorretto da Saturno e
Urano, pianeti non certo tra i più facili da vivere. Del primo il
nostro Capricorno possiede la tenacia, la perseveranza, la meticolosità e
l'intelligenza razionale; e anche la serietà, la mancanza di
autoironia, l'incapacità di sorridere ottimista alla vita. Del secondo,
Urano, possiede la capacità di trarre sempre il meglio, o il più
opportuno, anche da situazioni improvvise e inattese.
Ne deriva
un carattere estremamente riservato, incapace di manifestazioni
spontanee; una mente precisa e lucida nel procedere a passi lenti ma ben
piazzati, lungo il percorso della vita.
Il successo non gli
arriderà negli anni giovanili o improvvisamente: sarà un cammino lungo e
faticoso, segnato da rinunce e sacrifici, ma la vecchiaia si prospetta
serena e facoltosa. Si può dire che il giovane Capricorno si presenta
austero e introverso ma sicuramente sarà un vecchio giovanile, capace,
in tarda età di... sorridere.
Come compagno non eccelle per
spontaneità o generosità: duro e rigido con se stesso, pretende lo
stesso spirito di sacrificio e dedizione a chi gli sta accanto, non
chiedetegli quindi romanticismi o regali che esulino dall'essenziale,
sareste solo delusi!
Se
la vita non è un piacere, i piaceri della tavola sono per lui
subordinati al valore nutrizionale dei singoli ingredienti. Mangiare è
un dovere anzitutto; anche in questo campo si mantiene tradizionale e
molto, molto parco. Cibi sani, nutrienti, possibilmente economici,
preparazioni legate alla tipicità della zona in cui vive, niente
esotismi costosi o piatti da "novelle cousine" che considera inutili
espressioni di mode passeggere, accompagnati da vini semplici ma di
carattere, come, ad esempio, un "Morellino di Scansano" (dei fratelli
Mantellassi, di Magliano in Toscana).
La dieta si presenta
equilibrata e ricca di carboidrati e legumi, non dimentichiamo la
stagione in corso e noteremo subito che i cibi prescelti sono
esattamente quelli che madre natura mette a disposizione in questo
periodo.
Per analogia alla rigidità mentale e la durezza di
carattere, corrispondono problemi alla struttura ossea, la rachide, alla
dentatura. Ad affliggere il nostro Capricorno saranno forme reumatiche e
doloretti alle giunture, già in età giovanile, che possono sfociare in
vere e proprie artrosi e artriti, come pure borsiti e calcolosi.
Frequenti le malattie osteoarticolari, che colpiscono in forma grave le
donne in menopausa (osteoporosi). Un apporto adeguato di calcio, e di
conseguenza il consumo di latticini, potrebbe essere ostacolato da una
difficoltà digestiva verso il latte vaccino; utile quindi indirizzarsi
verso forme alternative (capra, soia), mentre la vitamina D, che aiuta a
fissare il calcio nelle ossa, potrà facilmente essere assimilata con
succhi di agrumi, peperoni e castagne, oltre che in olii vegetali e
integratori, quali il lievito di birra. Molto importanti anche orzo,
fagioli, prugne, fichi, carni bianche, sedano e verze per un apporto di
fosfato di calcio (Calcarea phosphorica, il sale minerale del segno),
che utilizza l'albumina contenuta nei cibi per agevolare lo sviluppo e
la conservazione del tessuto osseo. Va ricordato che se l'albumina,
invece di entrare nel metabolismo umano, viene eliminata, essa può
appesantire il lavoro dei reni, provocando eruzioni cutanee, iperacidità
e reumatismi.
La tavola del Capricorno si presenterà elegante ma
austera: tovaglie, porcellane e posateria di ottima qualità (devono
durare nel tempo), cristalleria sobria e non eccessivamente capiente,
dopotutto non bisogna eccedere! Non mancheranno però accessori
importanti che, in occasioni speciali, verranno rispolverati per
dimostrare lo stato sociale raggiunto. In cucina non sarà un cuoco da
mille e una notte, i suoi piatti legati alle tradizioni contadine
saporiti e sazianti; non importa se sarete in cinque o in venti, non ci
saranno avanzi da gettare, tutto sarà preciso e calcolato. Il suo stile
di vita si rispecchierà anche nella sobria eleganza dell'arredamento,
confortevole e invitante (è pur sempre un segno di terra, tradizionale e
legato a casa e famiglia); nella riservatezza degli argomenti trattati e
nella austera ma squisita perfezione del padrone di casa. Non sarà
certo una serata spumeggiante, ma non la dimenticherete molto
facilmente.
Daniela Mosena
Una ricetta per l'ospite Capricorno.
TROFIE (FUZI) CON FAGIOLINI AL PESTO
Ingredienti:
tre etti di fuzi, un etto di fagiolini, 40 grammi di pinoli, tre o
quattro noci, mezzo etto scarso di basilico, tre cucchiai di pecorino e
tre di formaggio grana, mezzo bicchiere di olio d'oliva extra vergine,
uno spicchio d'aglio, sale e pepe.
Preparazione: cucinate in acqua
salata i fusi, aggiungendo, a metà cottura i fagiolini, precedentemente
lessati e tagliati a un centrimetro e mezzo circa. Nel frattempo
preparate il pesto con il resto degli ingredienti, ben frullati nel
mixer fino a ottenere un composto omogeneo e abbastanza fluido. Versare
il pesto in una zuppiera calda, unitevi i fuzi e i fagliolini ben
scolati. Mescolate bene e correggete di sale e pepe. Servite il tutto
cosparso con grana appena grattugiato e un filo d'olio d'oliva extra
vergine (delicato), accompagnandolo con un vino bianco di corpo (a
esempio un Podium della cantina Garofoli di Loreto).
GLI ALTRI SEGNI SONO STATI PUBBLICATI NEI MESI PRECEDENTI
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