Reddito, salute e occupazione i cardini
Lino Stoppani |
durerà 40 mesi e prevede: soluzioni sull'apprendistato, migliorie nel sistema di assistenza sanitaria e nel reddito. Lino Stoppani, di Fipe-Confcommercio (toltasi dalla trattiva), chiede interventi ben più incisivi sugli istituti contrattuali
È stata siglata unitariamente dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, insieme alle associazioni di categoria Federalb
erghi e Faita aderenti alla Confcommercio e rappresentative dei settori ricettivi alberghiero, dei villaggi vacanza e dei camping, dopo tre giorni di serrata trattativa, un'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del turismo, scaduto lo scorso 30 aprile 2013.
Italia a Tavola era già prontamente intervenuta sulla questione, intervistando prima il vicepresidente vicario nazionale Fipe e presidente Fipe Toscana, Aldo Cursano, il quale a suo tempo prospettava una possibile disdetta del contratto ad opera di Fipe - che si è poi realmente verificata - in seguito il segretario nazionale della Filcams-Cgil (Federazione italiana lavoratori commercio, turismo e servizi), Cristian Sesena, che espresse un personale punto di vista riguardo appunto all’abbandono da parte della Fipe del tavolo della trattativa.
Loreto panorama con la Basilica |
A proposito della disdetta del contratto, Lino Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, ha dichiarato: «L’interruzione delle trattative per il rinnovo del Ccnl e il successivo recesso, comunicato alle organizzazioni sindacali a decorrere dal prossimo primo maggio, sono il segno dello stato di sofferenza che le nostre imprese vivono da oltre tre anni. La crisi ha cancellato 27mila tra bar, ristoranti, pub e discoteche per effetto di una significativa riduzione dei ricavi, ma anche per la crescita di un abusivismo commerciale che ha raggiunto oramai la cifra record di 5 miliardi di euro. In queste condizioni solo un contratto all’altezza della gravità del momento può essere sottoscritto e applicato dalle imprese che rappresentiamo».
Fipe-Confcommercio chiede interventi ben più incisivi sugli istituti contrattuali che generano retribuzione in assenza di ore lavorate e che influiscono su produttività e redditività delle imprese. «Solo così - conclude Stoppani - riteniamo possibile impegnare le imprese associate al rispetto di obblighi contrattuali che riguardano oltre 680mila lavoratori pari al 70% dell’occupazione dipendente dell’intero settore turistico».
Messi da parte i numerosi ostacoli che hanno segnato il percorso di stesura del nuovo contratto nazionale del turismo, è finalmente stato raggiunto l’accordo sul rinnovo, nella notte tra lo scorso 18 e il 19 gennaio, che recita nella sua prima parte: «L'economia turistica italiana offre un contributo decisivo alla produzione della ricchezza nazionale, allo sviluppo dell'occupazione, all'attivo della bilancia valutaria: il valore aggiunto delle attività connesse al turismo è pari a circa 83 miliardi di euro; i consumi turistici interni ammontano a 114 miliardi di euro, buona parte dei quali (circa 30 miliardi di euro) è determinato dalle spese effettuate in Italia dai turisti stranieri; gli esercizi ricettivi italiani ospitano ogni anno 375 milioni di pernottamenti; il settore offre lavoro a 1,5 milioni di persone di cui circa 1 milione di lavoratori dipendenti».
Giovanni Pirulli
Nel merito, l'intesa, che avrà una durata eccezionale di 40 mesi con decorrenza dal 1° maggio 2013 fino al 31 agosto 2016, rafforza le relazioni sindacali - con la previsione di incontri trimestrali finalizzati al monitoraggio dell'andamento del settore - e rilancia il secondo livello di contrattazione aziendale e territoriale.
È previsto un primo aumento salariale, pari a 17,60 euro, che sarà pagato a febbraio 2014, più ulteriori quattro rate di identico importo, che determineranno un aumento complessivo di 88 euro, che arriverà a regime ad aprile 2016.
Le parti, ritenendo comunque non più rinviabili interventi legislativi e istituzionali finalizzati al sostegno del comparto, pilastro portante dell'economia italiana, concordano sulla necessità di riqualificare il settore riconoscendo nel welfare contrattuale e nella bilateralità il sistema attraverso il quale sostenerlo attraverso interventi in ambito formativo, del sostegno al reddito, sanitario integrativo e previdenziale complementare.
Parte integrante del nuovo contratto anche un protocollo sulle nuove funzioni da attribuire proprio al sistema degli enti bilaterali: in primis l'incontro tra domanda e offerta di lavoro con l'introduzione di una banca dati in seno all'Ebnt nazionale e poi con l'istituzione di una commissione paritetica che verificherà periodicamente lo stato di “salute” del settore e interverrà sulla necessità di aggiornare le eventuali intese sulla rappresentanza.
Salute e sicurezza sul lavoro
La Costa Smeralda |
Pierangelo Ranieri
Sulla classificazione del personale alberghiero sono state introdotte nuove figure professionali di 1°, 2° e 3° livello inerenti l'attività di promozione turistica, di aggiornamento professionale del personale tutor di tirocinanti e apprendisti nonché degli istruttori e degli insegnanti di materie tecnico-pratiche (come bar, cameriere di sala e personale addetto al ricevimento e degli impiegati addetti alla comunicazione).
Contratto di apprendistato
Sul mercato del lavoro le parti hanno revisionato e rafforzato l'istituto contrattuale dell'apprendistato stabilendo una nuova tabella sulla durata del rapporto di lavoro (dai 46 mesi per il 2° e 3° livello fino ai 22 per il 6°) e delle ore medie annue destinate alla formazione. L'apprendistato sarà comunque applicabile a coloro che già possiedono un titolo di studio inerente l'attività turistica. Le parti, su questo tema, hanno definito e sottoscritto anche le linee guida e i criteri che dovranno applicare gli enti bilaterali per la certificazione dei percorsi di aggiornamento professionale.
Orari lavorativi e sostegni al reddito
In tema di flessibilità, è stata inoltre introdotta, considerata la necessità aziendale di avvalersi di un minor apporto di prestazioni lavorative, la possibilità di ricorrere alla riduzione dell’orario di lavoro settimanale di 40 ore, riduzione da recuperare nelle 13 settimane successive o, qualora questo non fosse necessario, attraverso il riassorbimento delle ore non lavorate nei Rol, comunque senza alcuna diminuzione della retribuzione mensile stabilita secondo le tabelle economiche inserite nel nuovo testo.
Sull'aspetto economico, è stato definito un aumento di 88 euro al 4° livello da riparametrare per gli altri - da introdurre in busta paga con il meccanismo della gradualità in 5 ratei di pari importo a partire dal mese di febbraio 2014 - ed è stato riconfermato, anche a titolo di premio di risultato, un elemento economico a garanzia dell'effettivo decollo del secondo livello di contrattazione quantificato in 222 euro per il 4° e 5° livello e riproporzionato per gli altri, demandando al livello decentrato le modalità di erogazione.
Qualora, nonostante la presentazione di piattaforme sindacali di secondo livello, non venga successivamente stabilito un accordo integrativo, tale importo è stabilito, sempre per il 4° e 5° livello, in 140 euro. Migliorate anche le condizioni economiche del personale assunto con contratto extra e di surroga. Le parti chiedono inoltre espressamente al governo di reintrodurre il sistema della detassazione delle somme erogate a titolo di lavoro straordinario e di salario variabile.
Franco Martini
Tra i capitoli inseriti nel nuovo contratto, anche quello della "stagionalità" riconoscendo in essa una delle peculiarità strutturali del settore che necessita di "adeguate politiche legislative e contrattuali destinate a incrementare progressivamente l'attività delle imprese turistiche", tutelando nel contempo il reddito dei lavoratori e incentivandone l’occupazione con la permanenza nel settore attraverso un insieme combinato di politiche attive del lavoro a cominciare da un nuovo sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro fino all'estensione degli sgravi fiscali a vantaggio delle imprese in caso di trasformazione del rapporto di lavoro.
Le parti demandano inoltre al secondo livello la possibilità di prevedere la stabilizzazione dei lavoratori assunti con contratto e a tempo determinato. I sindacati e le associazioni datoriali hanno convenuto anche sulla necessità di una rimodulazione degli interventi di sostegno al reddito per i lavoratori del settore con il riconoscimento di una copertura economica effettiva connessa al rischio disoccupazione nei periodi fuori stagione, collegando le forme di integrazione del reddito alle politiche attive del lavoro e alla partecipazione ai percorsi formativi.
Le parti individuano inoltre, nel sistema dei “buoni vacanza”, il percorso incentivante di un turismo sostenibile in bassa stagione anche per le famiglie i giovani, gli anziani e i disabili meno abbienti favorendone la maggiore accessibilità turistica. La richiesta al governo e alle istituzioni ai diversi livelli è quella di attivare politiche socio-economiche verso tale direzione a cominciare dalla riduzione delle aliquote Iva da applicare ai servizi ricettivi e della ristorazione e dall'integrale deducibilità delle stesse imposte.
I commenti di associazioni e sindacati
La Fisascat ha espresso soddisfazione per i contenuti dell'intesa. «Il confronto che ha portato al rinnovo del contratto nazionale con le associazioni datoriali Federalberghi e Faita - ha commentato il segretario generale aggiunto, Giovanni Pirulli (nella prima foto dall'alto)- è un esempio di relazioni sindacali proiettate alla tenuta del settore. La flessibilità contrattata, che rappresenta una modalità per contrastare gli effetti della recessione ancora in atto, è comunque finalizzata al mantenimento occupazionale e del reddito e anche della stabilizzazione dei lavoratori stagionali per i quali abbiamo convenuto anche la possibilità di allungare il periodo di lavoro sia attraverso l'avvio dei percorsi di destagionalizzazione che con la promozione del turismo accessibile».
È il segretario generale, Pierangelo Raineri , a sottolineare l'urgenza di riaprire il confronto con le associazioni datoriali che hanno abbandonato il tavolo e con quelle che hanno dimostrato una minore apertura: «Auspichiamo che le associazioni dei pubblici esercizi e della ristorazione collettiva Fipe e Angem tornino sui propri passi e si dichiarino pronte a riaprire il negoziato. Anche con Federturismo, Confindustria Alberghi e Confesercenti ci auguriamo possa svilupparsi un confronto finalizzato al rinnovo contrattuale in tempi brevi».
Cristian Sesena
Soddisfatta anche la Filcams, «L'impegno e la collaborazione profusi da tutti i soggetti coinvolti è un segnale importante in una fase cosi delicata per il settore - ha detto il segretario generale, Franco Martini (nella terza foto dall'alto), sottolienando che - l'intesa trovata dà avvio a un percorso fondamentale per la contrattazione, anche in vista di Expo 2015».
italiaatavola
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