Le stelle de Il Luogo
di Aimo e Nadia
illuminano le cucine
di Villa Lario
Villa Lario si prepara ad ospitare altre stelle della cucina italiana:
il 25 settembre Alessandro Negrini e Fabio Pisani, de Il Luogo di Aimo e Nadia, portano sul Lago di Como i sapori della cucina italiana contemporanea
il 25 settembre Alessandro Negrini e Fabio Pisani, de Il Luogo di Aimo e Nadia, portano sul Lago di Como i sapori della cucina italiana contemporanea
Un nuovo imperdibile appuntamento con la gastronomia stellata a Villa Lario Resort. Il prossimo 25 settembre, infatti, le cucine della splendida location sulle sponde del Lago di Como ospiteranno gli chef Fabio Pisani (nella foto, a sinistra) e Alessandro Negrini (nella foto, a destra), padroni di casa de Il Luogo di Aimo e Nadia, il ristorante con due stelle Michelin che a Milano, da oltre 50 anni, è emblema dell’identità gastronomica italiana nel mondo.
Una cucina, quella dei due chef che hanno raccolto il testimone di Aimo e Nadia, in cui la memoria della tradizione culinaria italiana si unisce ad una rivisitazione contemporanea e che basa la sua forza comunicativa, da un lato sulla ricerca dei sapori originari dei territori del nostro Paese e, dall’altra, sulla rielaborazione degli stessi attraverso un tocco contemporaneo.
«La nostra è una cucina italiana e contemporanea - spiega Alessandro Negrini - con uno sguardo al passato e uno al futuro. Recuperiamo quei profumi e sapori della nostra tradizione, partendo da una base solida, quella dei territori italiani e, con un gesto contemporaneo, creativo, li riportiamo nell’attualità. Perché una cucina senza ricerca è ferma». Un mix bilanciato, dunque, tra la scrupolosa analisi delle materie prime, frutto di ricerche e attente selezioni per riportare alla conoscenza e alla ribalta anche ingredienti e tecniche poco noti o addirittura dimenticati e una padronanza delle modalità di preparazione dei piatti che hanno come elemento centrale la valorizzazione di una specificità e la bontà degli ingredienti proposti in modo unico e ricco di richiami.
«Potremmo definire la memoria gustativa - dice Fabio Pisani - come quella memoria che appartiene a ogni persona che vive in Italia, un insieme di fattori che condividiamo e che si imprimono in modo indelebile nella nostra storia personale, legata alla terra, ai profumi, ai sapori, alle differenze dei vari territori, al piacere della tavola. Noi vogliamo far rivivere nel piatto quei valori, quei ricordi che sono in tutti noi e riuscire così ad emozionare il nostro cliente».
Una cena, quella del prossimo 25 settembre, fortemente voluta dallo chef Enrico Derflingher, padrone di casa a Villa Lario Resort e presidente dell’associazione che vede tra i propri membri anche Negrini e Pisani che punteranno ad emozionare attraverso un menu pieno di riferimenti alle tipicità del nostro Paese. «Senza ombra di dubbio Alessandro e Fabio sono un patrimonio per la cucina italiana - afferma lo chef Enrico Derflingher presidente di Euro-Toques International, l’unica associazione di cuochi riconosciuta dall’Unione europea - sia per la loro maestria nella realizzazione dei piatti che, e soprattutto, per la ricerca e il rilancio di ingredienti tipici, spesso dimenticati. E il menù della serata ne è una conferma. Una sorta di viaggio gastronomico nel nostro Paese che spazia tra le cicerchie dei monti Dauni, il riso carnaroli del basso Pavese e l’anatra di Miroglio, chiuso da una rivisitazione/omaggio del celebre Tiramisù che, visto dalla Sicilia diventa, un Tirami-sud».
Tirami sud
Il menu ideato per l’occasione comprende: Aperitivo Finger Food, Cicerchie dei Monti Dauni in crema con marasciuolo selvatico, mosto cotto di fichi, lampascioni canditi e olive Nolche, biscotto mostacciolo, Risotto Carnaroli Campo Dell’Oste con fiori di zucca freschi e crema di tartufo bianco piemontese, Anatra di Miroglio al leggero fumo di zucchero di canna e agrumi di Sicilia, Dolci ortaggi: il carciofo, Tirami-sud: crema allo yogurt e mascarpone, biscotto al caffè ricotta al bergamotto e capperi di Pantelleria canditi al miele. Per concludere, caffè, selezione di grappe Romano Levi, cioccolatini Icam. Vini in accompagnamento: Champagne Charles Heidsieck Brut Rèserve, Magnum Costaripa Brut Rosé, Millepassi Bolgheri 2012 Doc Donna Olimpia 1898.
Italiaatavola
Una cucina, quella dei due chef che hanno raccolto il testimone di Aimo e Nadia, in cui la memoria della tradizione culinaria italiana si unisce ad una rivisitazione contemporanea e che basa la sua forza comunicativa, da un lato sulla ricerca dei sapori originari dei territori del nostro Paese e, dall’altra, sulla rielaborazione degli stessi attraverso un tocco contemporaneo.
«La nostra è una cucina italiana e contemporanea - spiega Alessandro Negrini - con uno sguardo al passato e uno al futuro. Recuperiamo quei profumi e sapori della nostra tradizione, partendo da una base solida, quella dei territori italiani e, con un gesto contemporaneo, creativo, li riportiamo nell’attualità. Perché una cucina senza ricerca è ferma». Un mix bilanciato, dunque, tra la scrupolosa analisi delle materie prime, frutto di ricerche e attente selezioni per riportare alla conoscenza e alla ribalta anche ingredienti e tecniche poco noti o addirittura dimenticati e una padronanza delle modalità di preparazione dei piatti che hanno come elemento centrale la valorizzazione di una specificità e la bontà degli ingredienti proposti in modo unico e ricco di richiami.
«Potremmo definire la memoria gustativa - dice Fabio Pisani - come quella memoria che appartiene a ogni persona che vive in Italia, un insieme di fattori che condividiamo e che si imprimono in modo indelebile nella nostra storia personale, legata alla terra, ai profumi, ai sapori, alle differenze dei vari territori, al piacere della tavola. Noi vogliamo far rivivere nel piatto quei valori, quei ricordi che sono in tutti noi e riuscire così ad emozionare il nostro cliente».
Una cena, quella del prossimo 25 settembre, fortemente voluta dallo chef Enrico Derflingher, padrone di casa a Villa Lario Resort e presidente dell’associazione che vede tra i propri membri anche Negrini e Pisani che punteranno ad emozionare attraverso un menu pieno di riferimenti alle tipicità del nostro Paese. «Senza ombra di dubbio Alessandro e Fabio sono un patrimonio per la cucina italiana - afferma lo chef Enrico Derflingher presidente di Euro-Toques International, l’unica associazione di cuochi riconosciuta dall’Unione europea - sia per la loro maestria nella realizzazione dei piatti che, e soprattutto, per la ricerca e il rilancio di ingredienti tipici, spesso dimenticati. E il menù della serata ne è una conferma. Una sorta di viaggio gastronomico nel nostro Paese che spazia tra le cicerchie dei monti Dauni, il riso carnaroli del basso Pavese e l’anatra di Miroglio, chiuso da una rivisitazione/omaggio del celebre Tiramisù che, visto dalla Sicilia diventa, un Tirami-sud».
Tirami sud
Il menu ideato per l’occasione comprende: Aperitivo Finger Food, Cicerchie dei Monti Dauni in crema con marasciuolo selvatico, mosto cotto di fichi, lampascioni canditi e olive Nolche, biscotto mostacciolo, Risotto Carnaroli Campo Dell’Oste con fiori di zucca freschi e crema di tartufo bianco piemontese, Anatra di Miroglio al leggero fumo di zucchero di canna e agrumi di Sicilia, Dolci ortaggi: il carciofo, Tirami-sud: crema allo yogurt e mascarpone, biscotto al caffè ricotta al bergamotto e capperi di Pantelleria canditi al miele. Per concludere, caffè, selezione di grappe Romano Levi, cioccolatini Icam. Vini in accompagnamento: Champagne Charles Heidsieck Brut Rèserve, Magnum Costaripa Brut Rosé, Millepassi Bolgheri 2012 Doc Donna Olimpia 1898.
Italiaatavola
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