Expo, 9 milioni di italiani
da maggio ma mancano
i grandi flussi dall’estero
I dati sull’afflusso a Expo 2015 sono abbastanza soddisfacenti per quanto riguarda i visitatori italiani:
da maggio a fine agosto si contano 9 milioni di ingressi. Ma non soddisfano le presenze di turisti stranieri. Parte della colpa è da imputare alla carenza di campagne pubblicitarie adeguate e pacchetti ad hoc
da maggio a fine agosto si contano 9 milioni di ingressi. Ma non soddisfano le presenze di turisti stranieri. Parte della colpa è da imputare alla carenza di campagne pubblicitarie adeguate e pacchetti ad hoc
Sabato 31 ottobre, giorno di chiusura dell’Expo di Milano, saranno stati circa 16 milioni gli italiani, tra maggiorenni e minorenni, ad averla visitata. «Un dato sicuramente lusinghiero - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che ha contribuito, nel semestre interessato dalla manifestazione, a rimettere in moto l’economia turistica dell’intero Paese. Ma, purtroppo dai nostri terminali in Lombardia e nelle Regioni limitrofe non risultano essere approdati nel Belpaese quei flussi dall’estero che invece sulla carta erano stati ipotizzati».
Un’Expo in apparenza di successo per il mercato interno, ma non sufficientemente forte oltreconfine. Dal 1° maggio al 31 agosto sono stati quasi 9 milioni, tra maggiorenni e minorenni, gli italiani che hanno varcato i cancelli e di essi quasi il 10% ha dichiarato che ha intenzione di tornarvi. Dal 1° settembre al 31 ottobre saranno invece circa 7 milioni, sempre tra maggiorenni e minorenni, a visitare i padiglioni della manifestazione, distribuiti in: 2,2 milioni a settembre e 3,5 milioni ad ottobre (un altro 1,2 milioni è ancora indeciso su quando andare), ai quali andranno comunque aggiunti circa 640mila di “ri-visitatori”.
Inoltre sempre per quanto riguarda i visitatori dell’ultimo trimestre, oltre 3 milioni effettueranno una visita giornaliera, mentre quasi 3,5 milioni pernotteranno almeno una notte, dormendo nel 40% dei casi in casa di parenti o amici, nel 31% in albergo ed il 28% in un B&B.
«Questi risultati - conclude Bocca - ci insegnano una cosa: i grandi eventi creano grandi numeri, ma di sicuro non abbiamo adeguatamente promosso con campagne pubblicitarie e la creazione di pacchetti ad hoc un’occasione unica per valorizzare col veicolo dell’Expo l’immagine turistica complessiva del Belpaese».
L’indagine è stata realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto Acs marketing solutions ed effettuata dal 22 al 29 luglio con il sistema C.a.t.i. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.201 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni (l’indagine non ha conteggiato i clienti provenienti da destinazioni estere, gli italiani che hanno acquistato biglietti serali e/o biglietti per più giorni di visita).
I visitatori delle più recenti Esposizioni universali
1935 - Bruxelles (Belgio) - 20 milioni
1937 - Parigi (Francia) - 31 milioni
1939 - New York (Usa) - 19 milioni
1958 - Bruxelles (Belgio) - 41,5 milioni
1962 - Seattle (USA) - 9 milioni
1967 - Montreal (Canada) - 50,3 milioni
1970 - Osaka (Giappone) - 64,2 milioni
1992 - Siviglia (Spagna) - 40 milioni
1998 - Lisbona (Portogallo) - 10,1 milioni
2000 - Hannover (Germania) - 18 milioni
2005 - Aichi (Giappone) - 22 milioni
2010 - Shangai (Cina) - 73 milioni
2012 - Yeosu (Corea) - 8,2 milioni
fonte: Federalberghi su dati Bureau international des Expositions
Un’Expo in apparenza di successo per il mercato interno, ma non sufficientemente forte oltreconfine. Dal 1° maggio al 31 agosto sono stati quasi 9 milioni, tra maggiorenni e minorenni, gli italiani che hanno varcato i cancelli e di essi quasi il 10% ha dichiarato che ha intenzione di tornarvi. Dal 1° settembre al 31 ottobre saranno invece circa 7 milioni, sempre tra maggiorenni e minorenni, a visitare i padiglioni della manifestazione, distribuiti in: 2,2 milioni a settembre e 3,5 milioni ad ottobre (un altro 1,2 milioni è ancora indeciso su quando andare), ai quali andranno comunque aggiunti circa 640mila di “ri-visitatori”.
Inoltre sempre per quanto riguarda i visitatori dell’ultimo trimestre, oltre 3 milioni effettueranno una visita giornaliera, mentre quasi 3,5 milioni pernotteranno almeno una notte, dormendo nel 40% dei casi in casa di parenti o amici, nel 31% in albergo ed il 28% in un B&B.
«Questi risultati - conclude Bocca - ci insegnano una cosa: i grandi eventi creano grandi numeri, ma di sicuro non abbiamo adeguatamente promosso con campagne pubblicitarie e la creazione di pacchetti ad hoc un’occasione unica per valorizzare col veicolo dell’Expo l’immagine turistica complessiva del Belpaese».
L’indagine è stata realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto Acs marketing solutions ed effettuata dal 22 al 29 luglio con il sistema C.a.t.i. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.201 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni (l’indagine non ha conteggiato i clienti provenienti da destinazioni estere, gli italiani che hanno acquistato biglietti serali e/o biglietti per più giorni di visita).
I visitatori delle più recenti Esposizioni universali
1935 - Bruxelles (Belgio) - 20 milioni
1937 - Parigi (Francia) - 31 milioni
1939 - New York (Usa) - 19 milioni
1958 - Bruxelles (Belgio) - 41,5 milioni
1962 - Seattle (USA) - 9 milioni
1967 - Montreal (Canada) - 50,3 milioni
1970 - Osaka (Giappone) - 64,2 milioni
1992 - Siviglia (Spagna) - 40 milioni
1998 - Lisbona (Portogallo) - 10,1 milioni
2000 - Hannover (Germania) - 18 milioni
2005 - Aichi (Giappone) - 22 milioni
2010 - Shangai (Cina) - 73 milioni
2012 - Yeosu (Corea) - 8,2 milioni
fonte: Federalberghi su dati Bureau international des Expositions
ITALIAATAVOLA
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