L'Oltrepò pavese conquista le pagine di uno dei giornali più autorevoli del Regno Unito e si prende la scena del turismo internazionale. Il The Guardian lo ha infatti definito la “nuova Toscana”, in un reportage che ha acceso i riflettori su colline, borghi e cantine di una terra ancora lontana dalle rotte del turismo di massa. Il riconoscimento, ricordiamo, arriva in un momento di crescita concreta: secondo i dati dell'Osservatorio regionale, nel 2024 i soggiorni sono aumentati di oltre 33mila unità rispetto all'anno precedente, pari a un +6%. E per l'assessore lombardo al Turismo Barbara Mazzali è il segnale di un cambiamento profondo.
L’Oltrepò pavese conquista il The Guardian
«Quando una testata prestigiosa come The Guardian definisce l'Oltrepò Pavese la "nuova Toscana", non è solo un titolo suggestivo: è il segnale concreto di un cambio di prospettiva, di uno sguardo internazionale che finalmente riconosce la bellezza sincera e non patinata della nostra Lombardia più autentica. È un tributo a quella terra di colline dolci, castelli silenziosi e borghi di terracotta che oggi conquista il cuore dei viaggiatori di tutto il mondo» ha commentato Mazzali, sottolineando il valore simbolico di questo risultato.
Oltrepò “nuova Toscana” per il The Guardian:
+33mila soggiorni nel 2024
La forza del reportage, ha aggiunto l'assessore, sta tutta nella sua capacità di raccontare, più che descrivere: «Mi ha colpita - ha proseguito Mazzali - la forza narrativa del pezzo: parla di "colline da fiaba", di "alture punteggiate da castelli, abbazie medievali e casolari isolati". È un ritratto sincero, capace di restituire il valore profondo di un territorio ancora poco battuto dal turismo di massa, ma ricco di esperienze, identità, tradizioni. È la Lombardia della lentezza, delle strade di campagna, del Pinot Nero che sa di terra buona, delle botteghe storiche e delle feste popolari».
Le cifre confermano il crescente interesse per l'Oltrepò: più di 33mila presenze in più in un anno, trainate da un'offerta turistica che spazia tra enogastronomia, natura, storia e accoglienza diffusa. «I dati dell'Osservatorio del Turismo regionale ci dicono che l'Oltrepò ha registrato nel 2024 oltre 33mila soggiorni in più rispetto al 2023, con una crescita del 6%: numeri che raccontano di un successo costruito sul campo, con passione, da amministrazioni locali, operatori turistici, aziende vitivinicole, associazioni culturali. È il frutto di un lavoro collettivo che Regione Lombardia ha sostenuto convintamente, credendo nel potenziale di territori che parlano con la voce della verità».
L'Oltrepò pavese, dove la natura è ancora padrona
Il Guardian si è spinto oltre la narrazione convenzionale, arrivando a citare un dettaglio curioso che, come spesso accade, vale più di tante parole: «Il Guardian - ha aggiunto l'assessore – cita anche un dettaglio curioso ma bellissimo: in Oltrepò ci sono più specie di farfalle che in tutto il Regno Unito. Un'immagine perfetta per raccontare la biodiversità, la delicatezza e il fascino silenzioso di questi luoghi. E ci ricorda che qui, dove la natura è ancora padrona, il turismo può davvero essere sostenibile e rigenerativo».
Non mancano poi i riferimenti ai luoghi simbolo della zona: i 19 comuni dell'Oltrepò, Varzi con la sua Festa del Salame, le terre del Pinot Nero, le cantine che intrecciano tradizione e visione, il turismo termale, quello religioso, l'outdoor e il cicloturismo, che unisce le valli come un filo verde tra passato e futuro. «Questa è la Lombardia che amo e che voglio continuare a raccontare al mondo - ha concluso Mazzali. Una Lombardia che non urla, ma incanta. Che non ostenta, ma emoziona. Dove ogni pietra, ogni sentiero, ogni piatto racconta una storia vera. E oggi, grazie anche a questo riconoscimento internazionale, il mondo comincia ad ascoltarla».
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