C'è una terra, incastonata tra Po, Ticino e Sesia, che sa parlare con la voce del riso, dei mattoni millenari, dei paesaggi senza tempo e dei sapori autentici. È qui, nella parte nord-occidentale della provincia di Pavia, che dal 23 al 25 maggio va in scena la quarta edizione di “Benvenuti in Lomellina”, rassegna diffusa pensata per far scoprire - e ri-scoprire - il volto più autentico di questo territorio a chi vive a Milano e dintorni, ma anche a chi è alla ricerca di esperienze genuine, a pochi passi dalla città.
Nato come esito operativo del progetto di cooperazione transnazionale “Orizzonti Rurali”, Benvenuti in Lomellina è promosso da Gal Risorsa Lomellina, con il contributo del Consorzio agrario Terrepadane, la collaborazione di Fondazione FS e il coinvolgimento di numerosi attori del territorio: l'Ecomuseo del paesaggio Lomellino, l'associazione Lomellina Terra di Riso, la Pro Loco di Lomello, il Comitato per i mille anni della Basilica di Santa Maria Maggiore, la Fondazione Darefrutto di Pieve del Cairo e varie associazioni e comuni della zona. Un evento pensato non solo per valorizzare le risorse locali, ma anche per suggerire una nuova idea di turismo, lento, consapevole e sostenibile.
Lomellina: il fascino del treno storico e i tour sul territorio
A segnare simbolicamente l'inizio della giornata clou, quella di domenica 25 maggio, è l'arrivo del treno storico Lomellina Express: un viaggio a vapore tra Milano e Lomello, con carrozze d'epoca e atmosfere retrò. I biglietti sono andati esauriti in poche settimane, segno tangibile dell'interesse crescente verso un'esperienza che unisce mobilità dolce, fascino del passato e voglia di scoperta. Ma il treno non è l'unica via per immergersi nel cuore della Lomellina. Sempre per domenica, Gal Risorsa Lomellina ha organizzato tour in pullman con partenza da Lomello, oltre a un itinerario cicloturistico su due ruote, dedicato a chi vuole esplorare in libertà le strade bianche e i campi di risaia accompagnato da guide esperte.
Lomello e i mille anni della Basilica
E proprio a Lomello si celebrano i mille anni della Basilica di Santa Maria Maggiore. Qui, nel borgo che ospitò le nozze tra la regina longobarda Teodolinda e il duca di Torino Agilulfo, domenica sarà possibile partecipare a visite guidate alla chiesa e al battistero longobardo, ammirare affreschi poco noti nel Castello Crivelli e passeggiare tra mercatini, prodotti locali e punti ristoro.
Ogni angolo racconta una storia: quella di una comunità che ha scelto di festeggiare la propria identità aprendo le porte ai viaggiatori.
Cascine Aperte: tra agricoltura, cultura e sapori. Sapore di festa a Breme
Non meno significativa è l'esperienza delle Cascine Aperte, che abbraccia tutta la Lomellina in un percorso diffuso tra le aziende agricole. Da Mede a Nicorvo, passando per Mortara, Cozzo, Valeggio, Pieve del Cairo e altri comuni, domenica i produttori accoglieranno i visitatori con visite guidate e presentazioni dei prodotti del territorio. È qui che il legame tra cultura e agricoltura si fa più evidente: il riso si fa racconto, l'accoglienza diventa memoria viva. I visitatori potranno scoprire le diverse varietà del cereale e acquistare prodotti tipici a km 0, direttamente dai protagonisti della risicoltura locale.
A Breme, da venerdì a domenica, l'Ecomuseo del Paesaggio Lomellino cura la Sagra della Lomellina, un vero e proprio viaggio gastronomico tra i piatti della tradizione: il salame d'oca, le rane fritte, il risotto, la celebre Cipolla rossa (nota anche come “Dolcissima”). La festa si accompagna a musica dal vivo e momenti di convivialità, restituendo l'anima genuina di una comunità che sa accogliere senza retorica.
La Lomellina tra storia, arte e incontri
Il calendario degli eventi si articola anche tra storia, natura e arte. A Palestro, il 166° anniversario della battaglia risorgimentale viene celebrato con rievocazioni storiche, figuranti in costume e concerti, da venerdì 23 a martedì 27 maggio. Alla Tenuta San Marzano Mercurina di Pieve del Cairo, la giornalista Francesca Tumiati dialoga con la flower designer Rosalba Piccinni durante una grigliata all'aperto (con la possibilità di visitare l'ontaneto, la garzaia e la casa di caccia).
A Sartirana, nella suggestiva “Pila”, domenica 25 maggio si potranno ammirare gli antichi macchinari per la lavorazione del riso e la mostra permanente delle creazioni dello stilista statunitense Ken Scott. Nello stesso giorno a Castello d'Agogna si aprono eccezionalmente le porte del Castello Isimbardi, mentre a Mortara, Vigevano e Robbio si alternano feste di paese, manifestazioni sportive e street food. Benvenuti in Lomellina è tutto questo: una grande festa del territorio, ma anche un invito a cambiare prospettiva. A guardare alla campagna come a un luogo di cultura, ospitalità e innovazione. A riscoprire, a pochi chilometri da casa, il gusto delle cose vere.
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