sabato 10 maggio 2014

IN GIRO PER I MUSEI DEL CIBO

In giro per i musei del cibo
per impadronirsi 
della cultura della tavola

Se la gastronomia talora viene definita come una forma d'arte,
allora non è certo fuori luogo dedicare ai prodotti che compongono ogni piatto che ispira la creatività dei cuochi, veri e propri musei. Luoghi da visitare per gourmet ma anche per semplici buone forchette che vogliono diventare ancora più padroni della loro passione per la buona cucina, come sa esserlo quella del nostro Paese e dei nostri territori. Ed è esplorando il parmense, ad esempio,sempre se vorrete programmare un originalissimo tour cultural-gastronomico, che potete imbattervi in un percorso museale decisamente imperdibile. Magari approfittando dell'inaugurazione del Museo della Pasta, prevista a Colorno il 10 maggio, che va ad arricchire il circuito dei Musei del Cibo voluto dall’amministrazione provinciale di Parma e coordinato dagli assessorati all’agricoltura e al turismo.


Dal parmigiano al pomodoro, 
dai salumi alla pasta e al vino
Un progetto che si è concretizzato nel tempo e che non è ancora al suo compimento totale ma già in grado di offrire il Museo del Parmigiano-Reggiano, che ha sede nello storico Casello ottocentesco che sorge all’ombra della Rocca Meli-Lupi di Soragna, in un’area ricca di castelli e di ricordi verdiani; il Museo dei Salumi tipici, in quel di Langhirano, nell’ex Foro Boario, in una zona fortemente caratterizzata dalla lavorazione delle carni suine e dalla stagionatura. E ancora, il Museo del Pomodoro, ospitato a Giarola, nel comune di Collecchio, all’interno di una monumentale corte agricola Benedettina del XIII secolo, da sempre deputata alla produzione agricola, all’allevamento del bestiame e – in tempi a noi più prossimi - alla trasformazione industriale del pomodoro, posta a ridosso del corso del fiume Taro e sede dell’omonimo Parco Regionale, importante area protetta per le emergenze naturalistiche, ubicata nei pressi dell’altro, importante Parco storico dei Boschi di Carrega e lungo la direttrice della Via Francigena, ricca di memorie e monumenti dell’epoca medievale

E dopo la pasta anche il vino

Infine, subito a ridosso dell'apertura del 10 maggio del Museo della Pasta, il 17 maggio si potrà visitare anche la Cantina dei Musei del Cibo in quel di Sala Braganza – Rocca di San Vitale. Altra tappa dedicata a raccontare, nella suggestione di ambienti di grande fascino appositamente restaurati. storia, cultura ed emozioni dei Vini di Parma.
Per programmare il vostro tour  enogastronomico che davvero si rispetti qui c'è il portale web con le informazioni da segnare in agenda. (foto di Luca Rossi)
vinoecibo

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